Sannini cotto dell'Impruneta

Le nuove cantine Moretti realizzate dall’architetto Ticinese Mario Botta costituiscono un’importante testimonianza del lavoro di ricerca e sperimentazione che Sannini conduce da molti anni a fianco di alcuni tra i più importanti studi di progettazione a livello internazionale. In tali collaborazioni l’azienda mette a disposizione il proprio staff tecnico, le proprie avanzate tecnologie produttive per il raggiungimento di risultati e prestazioni che rispondano nel modo migliore alle specifiche esigenze progettuali. Nel progetto della cantina di Suvereto, attraverso lo scambio di Know how con una delle principali aziende italiane di prefabbricazione, è stato messo in produzione uno speciale pannello - piastra in cemento, concepito come una sorta di vassoio strutturale, in cui sono stati inseriti direttamente in officina i bellissimi elementi in terracotta della serie “externa” nel formato 15 x 40 cm. prodotti appositamente. I moduli prefabbricati sono stati appoggiati su un letto di sabbia e ghiaia in modo da tenere le barriques in legno su un terreno naturale e umido, consentendo allo stesso tempo il movimento del personale e dei visitatori su corsie rivestite in cotto. In questo modo si è ottenuta la massima integrazione tra la terra naturale sottostante le zone di conservazione e maturazione del vino e la terracotta che riveste le aree intermedie ad altro transito. I test più severi hanno dimostrato che anche la percorrenza di eventuali muletti non scalfisce e non usura le superfici data l’alta resistenza dei materiali prodotti da Sannini. Tale applicazione mostra inoltre un potenziale utilizzo del sistema impiegato che potrebbe essere esteso anche al rivestimento di strade e piazze laddove sia richiesta, oltre alla resistenza, una eccezionale rapidità di montaggio. Infatti i pannelli in cemento con inseriti elementi in cotto costituiscono delle macro piastrelle, che possono arrivare anche a dimensioni di 2,5 metri di lato, facilmente posizionabili a secco e quindi rapidamente asportabili in caso di manutenzione dei sotto servizi. Con questa esperienza inoltre Sannini rafforza l’integrazione tra le tecnologie artigianali e l’edilizia industrializzata dimostrando che i materiali tradizionali possono essere utilizzati con grande efficacia nella incessante ricerca di innovazione in architettura.